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Un viaggio atteso

Dopo aver seguito l'ottimo servizio di Atlantide "La polveriera mediorientale" condotto da Purgatori, si comprende molto bene il disegno di papa Francesco nel suo desiderio di abbracciare anche il popolo del Libano in quelle terre che insieme all'Iraq sono al crocevia est-ovest, dove questioni politiche e geopolitiche si scontrano sospinte da sovrastrutture ideologico religiose che creando mondi separati ne permettono strumentalmente il dominio in quel "divide et impera" di romana memoria. Cristiani, sciiti, sunniti, ebrei, palestinesi non sono altro che le gabbie mentali e sociali che intrappolano le popolazioni mediorientali. Dove poi il terrorismo e la dominazione dell'Isis compie la sua opera di suggello finale.

Il tragico paradosso è che la devastante esplosione di Beirut dell'agosto scorso, la più grande esplosione non nucleare avvenuta sulla Terra), ha risvegliato il popolo libanese dal suo torpore, dal suo incubo politico, dalle sue strumentali divisioni operanti nella più intollerabile corruzione, per farlo ritrovare unito sotto un'unica bandiera. È in questo clima di rinnovata speranza e fratellanza che si è compiuto quello strategico, provvidenziale e illuminato viaggio di papa Francesco, un instancabile vecchio di 84 anni cui l'intera umanità deve moltissimo. Un papa che sa parlare veramente a tutti, compresi i laici non credenti. L'ho detto già diverse volte, quel Dio a cui si rivolge Francesco non è altro, per un non credente, che la parte più illuminata, cosciente, consapevole e responsabile di noi stessi, dell'essenza umana.

A tutto questo fa da ignobile, miserevole contrasto il ruolo mediatico di controinformazione e di orientamento che vorrebbe ritagliarsi Byoblu la quale invece produce solo buio nella più squallida cultura bigotta e reazionaria, assonante alle teorie di Qanon, per la quale i legami tra fratellanza, giustizia sociale e ambientale sono inesistenti, non si vedono, mentre sono i soli in grado di condurre l'umanità e il pianeta ospitante alla salvezza, rompendo le gabbie dei nostri schemi mentali, delle nostre miopi e parziali visioni. Stupefacente il frate "francescano" americano Alexis Bugnolo nel disconoscere il genuino spirito francescano di papa Francesco attribuendogli un ruolo massonico marxista globalista, distruttore della chiesa cattolica, nelle più aberranti farneticazioni di Byoblu, la quale purtroppo va considerata come parte di quella società con cui dobbiamo fare i conti o perlomeno conoscerne l'esistenza. Stupefacente anche quanti nella nostra società seguano ipnotizzati tale aberranti visioni. Molti nostri concittadini purtroppo pagano addirittura i servizi di informazione di Byoblu  ritenendo tale network libero, illuminato e non asservito al potere.

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