Auto: Stop (Fb)
Auto: Stop (Fb)

Vivere senza auto è una consapevole scelta di vita in piena sintonia con lo Sviluppo Sostenibile e con tutti coloro che desiderano liberare le città dalle auto restituendole alle persone, alla civiltà, alla Bellezza!

A fronte di questa scelta c'è anche il fattore economico: è stato calcolato infatti che la spesa annua media sostenuta per l'auto è di circa 4.000 euro, non pochi, ma il vantaggio più grande resta quello di contribuire significativamente, anche con il nostro esempio, ad una maggiore qualità della vita con città più sicure e vivibili.

Dai trasporti dipendono circa il 14 % delle emissioni antropiche di gas serra e pertanto la loro riduzione insieme a quella degli inquinanti sarà decisiva per il nostro futuro e per la qualità della vita delle prossime generazioni.

Certamente va detto che muoversi e viaggiare senza auto è agevolmente possibile nella misura dello sviluppo e dell'efficienza del Trasporto Pubblico e pertanto le situazioni riferite a città e territori sono molto variabili come anche quelle personali, ma nondimeno risolvibili nella maggior parte dei casi con il sostegno e l'impegno di una Politica responsabile e lungimirante che mette al centro l'interesse comune. 

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È stato osservato che il XIX è stato il secolo delle ferrovie, il XX quello delle autostrade, il XXI?

Intanto si potrebbe dire che il secolo XIX sia stato più democratico nell'ambito della mobilità ponendo le basi di una mobilità universale accessibile a tutti senza obbligo di acquisto di un proprio mezzo, di sostenere spese di manutenzione, assicurazioni e tasse varie, senza necessità di particolari requisiti discriminanti, dalla patente a idonee condizioni psico-fisiche come quella di una buona vista (dalla motorizzazione sono infatti esclusi in partenza gli ipovedenti), quindi decisamente più avanzata, civile e democratica.

Sogno il XXI secolo come quello del trasporto pubblico, delle ferrovie, tram e biciclette (quest'ultime per tutti coloro che possono permetterselo sviluppandone al contempo le relative infrastrutture: piste ciclabili e ricoveri bici). Il secolo della mobilità universale a tutti accessibile.