STATISTICHE

Mobilità e trasporti

Nel grafico sono rappresentati il numero di abbonamenti annuali al trasporto pubblico vs numero di auto di proprietà nell'area metropolitana di Vienna.

Comportamento di mobilità modificato

Il comportamento di mobilità degli svizzeri, in particolare dei ragazzi, è cambiato negli ultimi 20 anni. In particolare, la proprietà della patente di guida e la proprietà della GA: tra i 18-24enni avevano il 71% nel 1994, una patente di guida, 2015, era ancora del 61%. Al contrario, le partecipazioni GA sono passate dal 10% nel 1994 al 20%. Questa tendenza sembra essere stabile a causa degli attuali dati di microcensimento. La proprietà di automobili e conducenti è generalmente diventata meno attraente per i ragazzi. La crescente importanza della mobilità e di altre forme di mobilità condivisa puntano in questa direzione.

Molto importante è anche il collegamento tra la densità dell'area edificata e le offerte concrete in loco. Più densamente costruito, meno traffico individuale motorizzato (MIV). Il denso edificio - e la maggiore densità di potenziali clienti - rende i negozi redditizi. Pertanto, i negozi sono accessibili anche a piedi e in bicicletta. Da uno studio Metron, si può vedere che con un'alta densità di negozi al dettaglio, fino al 58% dei clienti viaggia a piedi - con una copertura MIV di conseguenza inferiore.

Fonti:
ARE / BFS, 2017: Mobilità in Svizzera. Microcensus Mobility and Transport 2015
Mobilità dei giovani in transizione - multimodale e femminile, Institute for Mobility Research, 2011 (studi ifmo)

Densità e comportamento della mobilità, Metron Verkehrsplanung AG, Jonas Bubendorfer, 2014
(vedi slide 22, 23 e 24)

Quando si investe davvero nel settore ferroviario e nel trasporto pubblico i risultati non mancano:

Aumento dei passeggeri (2012-2017) sulla rete cantonale ferroviaria di Zurigo
Aumento dei passeggeri (2012-2017) sulla rete cantonale ferroviaria di Zurigo
LINK AL DOCUMENTO NELL'IMMAGINE
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Un confronto delle modalità di trasporto fra le citta europee (Benzina Zero)

Benzina Zero
Benzina Zero

Incidentalità e Sicurezza Stradale

La coppia killer più pericolosa al mondo ?

L'uomo e la sua auto!

Dalla sua comparsa nella storia umana ha causato un numero di vittime

superiore a quello delle due guerre mondiali.

Ogni anno nel mondo perdono la vita sulle strade più di un milione di persone (1.350.000).

Gli incidenti stradali sono l'ottava causa di morte nel mondo

e la prima tra i giovani dai 5 ai 29 anni (dati OMS).

Ogni anno nella UE più di 500.000 decessi sono attribuiti allo smog in gran parte prodotto dal traffico veicolare.

In molte nostre città il numero di sforamenti annui per superamento dei limiti di legge delle polveri sottili resta tra i più alti d'Europa con gravi rischi per la nostra salute.

Con le attuali stime di crescita della popolazione umana (10 miliardi nel 2050)

si rende urgente e necessaria una alternativa all'auto privata.

Non permettiamo all'auto di rubarci lo spazio, il tempo e la vita!

Liberiamo dalle auto le nostre città!

Rendiamole più vivibili, belle e sicure!

Domeniche senza auto?

NO

Città senza auto!

Trasporto merci

ITALIA

AUTOSTRADE PER L'ITALIA: «Il trasporto su strada non è sostituibile»

SVIZZERA

Nel 2022 la quota del trasporto merci su strada è stata del 62% mentre su ferrovia del 38%. arrivando al 74% sul trasporto merci ferroviario transalpino.

In Italia l'84 % del totale delle merci viaggia su strada, solo il 4% su ferrovia.

La scusa è sempre la stessa: l'Italia ha un terreno accidentato che non permette sostanziali alternative al trasporto merci (e di persone) su strada e autostrada.

Una scusa che non regge, la Svizzera, sebbene la sua conformazione orografica sia prevalentemente montuosa e quindi ben più accidentata di quella italiana, ha investito molto nel settore ferroviario permettendo alle merci su ferrovia una quota del 38% a fronte del 62% stradale. Torniamo sempre al punto della scelta del modello di trasporto, ovvero la scelta tra una visione forecasting assecondante l'italico andazzo, o backcasting, immaginando e progettando un modello diverso.

La vera soluzione sostenibile e paesaggisticamente più valida non è quella di decarbonizzare il trasporto su gomma, ma quella di "ferroviarizzare", ovvero mettere sul ferro una maggiore quota di merci.

Se nel trasporto merci l'Italia si limitasse a copiare la montuosa Svizzera aumenterebbe di quasi dieci volte la quota di trasporto ferroviario diminuendo di 127,38 miliardi di tonnellate per chilometro le merci trasportate su strada.

 

OpenAI's ChatGPT:

"In sintesi, mentre la Svizzera ha un terreno più accidentato, ha anche una rete di trasporti ferroviaria ben sviluppata. L'Italia, con la sua varietà di terreni, richiede una pianificazione attenta per il trasporto di merci. Entrambi i paesi hanno le loro sfide e opportunità nel settore dei trasporti! 🚚🏔️

La Svizzera, nonostante la sua orografia impegnativa, ha investito in modo significativo nella rete ferroviaria. Questo ha reso il trasporto su rotaia un’opzione efficiente e affidabile per spostarsi all’interno del paese. Le ferrovie svizzere collegano le diverse regioni, attraversando anche le Alpi, e offrono servizi frequenti e puntuali. Inoltre, la Svizzera è famosa per i suoi panorami spettacolari lungo le tratte ferroviarie, rendendo il viaggio un’esperienza piacevole."

Città - Mobilità urbana - Urbanistica

Oggi, il trasporto pubblico non si limita a fornire un servizio di mobilità ai cittadini, non è più solo questo il suo compito, ma si arricchisce di una nuova ulteriore strategica finalità:

SOSTITUIRSI PER QUANTO POSSIBILE AL TRASPORTO PRIVATO !

Nel traffico urbano l'auto è prigioniera di se stessa!

L'uomo al suo interno si illude di essere libero mentre ne è miseramente schiavo, asservito al dominio imperiale dell'Automotive che quotidianamente ci avvelena e uccide.

La nostra auto privata rappresenta nel suo abuso un modello di mobilità che premia e privilegia l'individualismo e l'irresponsabile egoismo a scapito di un modello alternativo più evoluto, efficiente e sostenibile. È la dilatazione del nostro Ego nell'atto di sottrarre vivibilità, sicurezza e spazio pubblico alle nostre città e a tantissimi altri luoghi riducendo anche l'efficacia del trasporto pubblico.

Altri sono i valori, le sensibilità e la bellezza sui quali fondare un modello alternativo di mobilità che in diverse città europee si sta già affermando con ampi consensi popolari, mentre il nostro paese che gode del primato del tasso di motorizzazione con elevati numeri di incidenti e vittime sulla strada ne è ancora ben lontano al pari dei suoi cittadini.