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Un confronto su ciclabilità e trasporto pubblico tra Roma, Berna, Amsterdam, Berlino e Madrid

Appunti e note per la fase 2

Perché  in Italia Google Maps non offre indicazioni sui percorsi in bici?

Proporrò un confronto alla mia maniera tra Roma e Berna sulla mobilità, esteso poi anche ad altre città.

Non appena sarà possibile, quando cioè il trasporto pubblico verrà ripristinato, consentendo gli spostamenti regionali e interregionali, calcolerò gli indici IDEMUS. Per adesso sarà possibile solo il calcolo dell'IPTP (Indice Performance Trasporto Pubblico) riferito ad un determinato percorso, allo stesso modo è possibile ottenere anche l'indice di raggiungibilità (TPIR).

Intanto dal confronto delle seguenti immagini Street View di Google Maps ci si può rendere immediatamente conto della diversa attenzione che le rispettive Pubbliche Amministrazioni delle due città dedicano al Trasporto Pubblico e alla ciclabilità, cioè alla mobilità di superficie, quella che alla fine determina la vivibilità e la sicurezza urbana.

Perché la completa assenza di piste ciclabili in prossimità delle stazioni ferroviarie delle città italiane?

Di seguito il confronto di due percorsi dalle rispettive stazioni ferroviarie centrali ad una destinazione urbana di interesse turistico o commerciale oppure riferita a un servizio pubblico come una scuola o un ospedale. Insomma un luogo comunque frequentato. La lunghezza dei percorsi è calcolata sui percorsi a piedi, notoriamente i più brevi.

Berna 1: indice IPTP 52

Indice IRTP 23'(550) 7'/km

Berna 2: indice IPTP 76


Notate ora come nel caso di Roma i percorsi in bici non sono disponibili:

Roma 1: indice IPTP 100

Naturalmente qui la differenza con Berna la fa la metropolitana.

IRTP 12' (130) 3'34''/km

Roma 2; indice IPTP 72


INDICI:

la sindaca di Roma vorrebbe giustamente far ripartire la città non con le auto al suono dei clacson, ripristinando quell'invivibile traffico al quale ci eravamo assuefatti e rassegnati, ma con il trasporto pubblico, bici e monopattini. Meraviglioso! Condivido e apprezzo moltissimo il suo impegno, vorrei però ricordare ai tanti sindaci italiani che dobbiamo seriamente cambiare registro. Roma per molto tempo si è illusa di risolvere la mobilità sottoterra concentrandosi solo sulle metropolitane. La metro C per tanti anni è stata il suo  tormentone, ma la mobilità non si risolve esclusivamente sottoterra, ma in superficie! Lì dove vive "e muore" la gente, dove la città incontra la sua vera sfida nel riprogettarsi come città vivibile e sicura. La metro non può costituire l'alibi per non far nulla in superficie!

Per quanto riguarda i percorsi ciclabili su GMaps si poteva pensare che fosse solo un problema dell'Europa mediterranea, ma basta vedere la Spagna con Madrid per rendersi subito conto che le cose non stanno così, è un problema tutto italiano, di quella Italia che con la sua Capitale vorrebbe ripartire non con le auto ma con bici e monopattini. Ce la faremo? Sicuramente sì se la volontà sorregge sia i cittadini che le pubbliche amministrazioni.

A titolo di confronto la situazione di Amsterdam, BERLINO e Madrid, sui percorsi ciclabili di GMaps partendo dalle stazioni ferroviarie centrali

Ecco nel successivo link il motivo per cui gli olandesi non si fidano di noi, e cioè delle nostre scelte sulla spesa pubblica e delle pubbliche amministrazioni. 

Eco-urbanisticamente non gli si può dar torto. Naturalmente è solo un'ironica osservazione.

Ma intanto a Roma, con Virginia Raggi, qualcosa si muove!

NdA sul trasporto pubblico e la ciclabilità:

Si è ritenuto opportuno basare il confronto sulla ciclabilità delle città facendo riferimento alla Stazione ferroviaria Centrale, luogo deputato per eccellenza allo scambio modale e pertanto un parametro sicuramente attendibile dei risultati raggiunti da una pubblica amministrazione sulla mobilità sostenibile rappresentata sia dal trasporto pubblico che dalla ciclabilità.

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