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Il secondo raduno delle Famiglie senz'auto a Roma

Ieri si è svolto il secondo raduno delle Famiglie senz'auto a Roma, Città dell'Altra Economia, al Testaccio.

Ringrazio intanto Linda Maggiori per il suo impegno alla realizzazione e organizzazione dell'evento, nel quale ha potuto presentare anche il suo ultimo libro "Vivo senz'auto" di cui conservo orgoglioso una copia.

Non eravamo in tanti e questo non ci ha sorpreso, ma resta comunque un piccolo seme di luce e di speranza in un terreno sociale dominato dalle forze imperiali dell'automotive le quali modellano la società e le nostre menti asservendole al loro potere, un piccolo seme di luce e di speranza per un futuro migliore, più consapevole e responsabile.

Intanto le forze antimperialiste si stanno organizzando e prendendo coscienza della propria forza propositiva e persuasiva sorretta da solide argomentazioni ecologiche, razionali e scientifiche nonché dai migliori urbanisti e scienziati climatologi.

Ieri abbiamo potuto vedere anche esperienza socio-politiche avanzate, come nella Svizzera, dove si tenta con successo di coniugare la sostenibilità con la qualità della vita facendo a meno dell'auto, investendo nel trasporto pubblico e nella ciclabilità con il pieno sostegno della maggioranza dei cittadini.

 

Il problema sta tutto nella forma di comunicazione.

È stato osservato che il termine "Vivere senz'auto" in un contesto sociale dominato dall'auto può apparire come poco appetibile e convincente, quasi una deprivazione, una povertà, una diminuzione anziché un luminoso valore. Al contrario "Liberi dall'auto" mutuato dall'inglese car free apparirebbe più proponibile come valore positivo.

Questa è la mia personale narrazione ma tutti sono liberi di esprimerla diversamente. 

La locuzione Liberi dall'auto o Liberi senz'auto è già utilizzata da Trenitalia e in contesti turistici, naturalmente dell'ex Alto Adige.

Anche il Turismo senz'auto è fondamentale ed ha un potente ruolo nel cambio di paradigma, soprattutto quando sostenuto dalla politica, come osservato e condiviso nel raduno.

Personalmente proporrei anche "Antimperialisti dell'auto", con valenza più politica.

Cambiamo nome a questo sito?

LIBERI DALL'AUTO o LIBERI SENZ'AUTO?

Ricordo che questo sito, pur con i miei limiti personali, vuole essere un contenitore di tutte le associazioni, gruppi, e di tutti coloro che si battono per una mobilità più sostenibile e per una migliore qualità di vita.  

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