La lingua batte dove il dente duole !
Aggiornato 3/5/2024
Sul piano mediatico della stampa si può osservare come la rigorosa legge della costante antropologico ambientale di destra, ovvero della sistematica negazione delle cause antropiche dei CC (Cambiamenti Climatici) e delle correlate urgenze di cambio dei modelli economici e di vita che vanno dall'alimentazione alle abitazioni, trasporti, energia, gestione del territorio, modelli urbanistici... trovi l'ennesima piena conferma con Patrick Moore sulle pagine de "La Verità".
Eclatante anche l'ultimo slogan sulla campagna elettorale europea di Salvini a difesa delle case e delle auto degli italiani !
Dopo i vari esempi offerti da Nicola Porro, Franco Battaglia, Franco Puglia, Demetris Koutsoyiannis sulle pagine di Meteoweb e dei giornali di destra tra i quali "La Verità", eccoci arrivati a uno dei presunti fondatori di Greenpeace, Patrick Moore, che ci racconta appunto la "sua" verità svelando la "truffa e l'inganno" di questa organizzazione ambientalista che a suo dire "gioca sulla paura" e su false motivazioni antropiche dei CC. Ovviamente il tutto sulle salvifiche taumaturgiche e illuminanti pagine de "La Verità".
Intanto è la stessa Greenpeace che ci informa di come stanno realmente le cose negando anche la falsa auto-attribuzione di co-fondatore dell'organizzazione. Infatti non è quest'ultima ad aver deviato dal suo originario percorso, ma semmai lo è stato proprio lui, con tanto di prove sulle sue collaborazioni "fossili"!
Aprendo un qualsiasi motore di ricerca web con la parola "Greenpeace" appare uno sterminato elenco di tutte le sue attività, ricerche, campagne, denunce, petizioni e storici impegni sull'ambiente e sulle attività umane deleterie, appare anche questo caso riferito a Patrick Moore, ennesima dimostrazione della costante antropologica ambientale di destra, rintracciabile anche con varie sfumature a sinistra.
La destra non ha validi argomenti scientifici a supporto delle sue tesi antropico-negazioniste dei CC, pertanto a livello ufficiale, istituzionale, politico ed europeo non le sbandiera, salvo poi recalcitrare sulle direttive europee in materia ambientale, alimentare, energetica e gestione del territorio essendo schierata sul piano interno a difesa delle sue categorie e interessi fossili che vanno dalle auto termiche alle città autocentriche, allevamenti intensivi, il Made in Italy insostenibile, balneari...
allo stesso tempo conduce un incessante lavoro mediatico con una stampa parallela tesa a demotivare le urgenze ambientali nel suo ormai mitico doppio registro istituzionale europeo e interno.
La legge della costante antropologica ambientale di destra se non trova espressione a livello politico istituzionale la trova invece su quello mediatico.
appendice
La dispotica Europa che impedisce il sovrano italico andazzo !
Intanto tra la destra e la sinistra l'Italia fa del suo meglio per l'ambiente e per i suoi cittadini:
In riferimento alla suddetta trasmissione visibile in streaming citiamo i personaggi ricordati e trattati:
Erin Brockovich, Hans Perting, Philip Ackerman, Dewayne Lee Johnson, Brent Wisner, Julien Guillard, Berta Caseres, Alessandra Korap, Nalleli Kobo, Chilekwa Mumba, Michele Liguori, Julian Assange...
"Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi ed impegnati possa cambiare il mondo. In verità è l'unica cosa che è sempre accaduta."
— Margaret Mead
Dalla trasmissione: "Sempre più difficile battersi per la difesa dei temi ambientali perché vanno a toccare grandi interessi, censurati dal mainstream, oscurati perché questi poteri hanno argomenti convincenti"
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