Sardegna: mentre il mondo brucia i piromani ne approfittano per completare l'opera spinti solo da egoistici interessi speculativi e criminali, a parte la patologica motivazione di incendiare e distruggere per puro divertimento.
In tutto questo la natura umana manifesta tutte le sue contraddizioni, i suoi limiti, le sue pulsioni positive e negative, sia a livello individuale che sociale, in un magma di luce e buio. Niente di nuovo, anche gli antichi dicevano che l'uomo è il peggior nemico di se stesso, i demoni siamo noi stessi oppure ce li portiamo dentro.
La transizione ecologica è alla resa dei conti il palcoscenico finale dove l'umanità decide del futuro di se stessa, l'Armageddon tra la luce del noi e il buio dell'io.
Fare rapidamente i conti con noi stessi, con i nostri modelli produttivi e di consumo, con i nostri convincimenti, abitudini e stili di vita, non sembra impresa facile, eppure dobbiamo farlo perché non ci è concesso di perdere altro tempo, i danni ambientali saranno superiori a qualunque altro danno occupazionale o economico.
In tutto questo la Motor Valley con tutto il suo indotto occupazionale rappresenta al meglio le contraddizioni e i ritardi della transizione ecologica, contraddizioni presenti anche nei media. Emblematico il Sussidiario.net nei due articoli che vi allego, uno riferito agli incendi sardi, l'altro alla Motor Valley. In un altro articolo il Sussidiario riassume una delle questioni centrali:
cambiare l'ambiente con l'aiuto della tecnologia per renderlo sostenibile agli umani, oppure cambiare gli umani per salvare l’ambiente stesso?
Una digressione sulla Libertà:
La Libertà Universale, nel senso più compiuto e sviluppato del termine, ha un fondamento di equilibrio e di uguaglianza, anche intergenerazionale, quindi fa i conti con il pianeta, le sue risorse e i suoi limiti, fa i conti con la nostra responsabilità sociale e i nostri stili di vita determinandone anche gerarchie di valori comuni e condivisi.
La Libertà insomma trova valore e senso solo se orientata al noi e non all'io.
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