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L'insostenibile irresponsabilità umana


Mentre il quadro prospettico dei problemi planetari è chiaramente delineato davanti ai nostri occhi, ancora c'è chi amabilmente si trastulla con il sovranismo, l'auto elettrica, la negazione dei cambiamenti climatici o delle sue cause antropiche, le banche. la Troika ecc. Certamente, fra questi, i temi economici e sociali sono politicamente importanti e oggetto di ineludibile discussione, ma dovrebbero essere subordinati in priorità e visione di insieme ad un altro problema ben più grande e urgente da affrontare per i destini della nostra specie.

Molti di questi atteggiamenti e prese di posizione negazioniste sono organicamente funzionali a determinati interessi economici che non si vogliono mettere in discussione, come l'automotive. Il fine principale a cui mirano tutti i negazionisti è dimostrare l'inutilità nel modificare i nostri stili di vita e connessi modelli di produzione e consumo nell'assunto che tutti gli allarmi della scienza sul clima non sono altro che una visione catastrofista finalizzata al Green Business. Il fatto poi che i cambiamenti climatici e significatici aumenti di CO2 sono sempre avvenuti sulla Terra indipendentemente dall'uomo ne sono, secondo costoro, la conferma. Naturalmente tutte tesi e argomentazioni non suffragate da validazioni scientifiche ...ma chissenefrega!

 

Un nuovo modello o piano strategico di:

Agricoltura e Alimentazione

Mobilità

Energia e riscaldamento nelle nostre case e città?

Per carità, neanche a parlarne!

 

Pensare però di salvare la nostra coscienza addormentandola non equivale a salvare noi stessi dalla catastrofe imminente!

Di seguito metto insieme alcuni link, presenti anche nella pagina delle news, su video e articoli di stampa che mettono in lucida (spero) evidenza il dramma umano e sociale dei nostri tempi, con le sue lancinanti e dolorose contraddizioni. Una dura prova per l'homo sapiens. Saremo degni di sopravvivere?

RL

Nota: alcuni dati riassuntivi sull'auto elettrica tratti dall'ultimo link (uno studio Aci-Cnr-Enea) sono riportati anche nella pagina Dati e Statistiche.

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