Volevo regalare a mio nipote che frequenta la scuola dell'obbligo un abbonamento annuale al Trasporto Pubblico Locale di Roma.
E cosa vado a scoprire?
L'abbonamento al TPL per giovani o studenti, a prescindere dalle agevolazioni, a Roma costa € 250, a Milano 200 e, per tutto il trasporto integrato dell'Alto Adige, € 20.
È così che Roma Capitale dimostra di voler ridurre la motorizzazione privata e incentivare il trasporto pubblico?
La qualità del servizio offerta dal trasporto pubblico romano è la migliore e non ce ne eravamo accorti?
Il diritto alla mobilità dovrebbe essere uguale per tutti, anche nei suoi costi.
Soprattutto per i giovani e gli studenti tale diritto non può essere così palesemente e ingiustamente disomogeneo sul territorio nazionale.
Soprattutto Roma, afflitta da una eccessiva motorizzazione, dovrebbe dare segnali diversi e di maggiore credibilità sulla mobilità sostenibile non limitando le agevolazioni a determinate fasce di reddito, ma offrendo a tutti i giovani e agli studenti il diritto ad una mobilità pubblica a tariffe agevolate.
Chiedo a livello nazionale una normativa che renda omogenea l'offerta di tariffe agevolate nel trasporto pubblico per tutti i giovani e gli studenti a prescindere dal reddito ISEE delle famiglie.
Per quanto riguarda la qualità, l'efficienza, lo sviluppo del trasporto pubblico romano rimando a questo recente articolo apparso sul Messaggero, il quale però dimentica di dire che l'invecchiamento e i guasti dei bus sono accelerati dalle buche-voragini che sconquassano i mezzi (ecco l'evidente superiorità del tram!), l'eccessivo sprawl urbano e la scarsità di metro e tranvie in rapporto al territorio servito.
modificato 5/7/19
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