Roma senza Repubblica e il caso di Valmontone Hospital appartenente alla città metropolitana di Roma, al di là delle specifiche responsabilità civili e politiche, ci restituiscono un dato inequivocabile e preciso: la palese inefficienza e insufficienza del Trasporto Pubblico (TP) la cui deludente governance è uniformemente distribuita in tutti i livelli istituzionali: dal Comune alla Provincia, alla Regione.
Il TP. è sempre stata la mia tesi, funziona quando c'è una condivisa visione della sua priorità in tutti i livelli istituzionali al fine di collaborare all'offerta di un efficiente sistema integrato.
Valmontone Hospital è una struttura sanitaria privata che offre servizi pubblici anche in regime convenzionato, molto frequentata dai romani.
Nel suo caso non esistono tra le fermate del TP, sia ferroviarie che su gomma, dei percorsi pedonali protetti e in sicurezza. A me stesso è capitato, mentre scendevo a piedi dall'Ospedale per raggiungere la Stazione ferroviaria, di essere urtato di striscio, per fortuna senza conseguenze, da un'auto che procedeva in direzione opposta (mi trovavo sul lato sinistro).
Le fermate Cotral sono troppo distanti dall'Ospedale e soprattutto poco sicure dando la precisa sensazione che una utenza comune tra l'Ospedale e il TP non sia stata assolutamente prevista, né immaginata.
Tanto meno esiste una integrazione treno-bus, né servizi navetta coincidenti con gli orari ferroviari, cosa diffusa nel Lazio e ben rappresentata da Castel Gandolfo e Frosinone, mentre nel vicino Abruzzo abbiamo il caso di Avezzano.
La conclusione è che questa struttura sanitaria è ritenuta, sia da parte dell'azienda di trasporto Cotral che da parte dell'Amministrazione Pubblica, esclusivamente raggiungibile e fruibile dai soli automobilisti e quindi dipendente dalla motorizzazione privata. Insomma ...l'Italia!
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