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Salute, dignità e sicurezza

Quanto avvenuto nella Terra dei Fuochi prima ancora di violare la Convenzione europea dei diritti dell'Uomo non ha per caso violato la nostra stessa Costituzione nella tutela della salute e della dignità dei propri cittadini?

Quando il nostro sovranista ministro dell'Interno reclama "Prima gli italiani!" non dovrebbe per prima cosa esigere la presenza dello Stato su tutti i territori onde evitare che vengano ceduti al controllo mafioso rinnegando di fatto lo Stato di diritto?

Se uno Stato si dimostra incapace di tutelare la salute e la dignità dei cittadini in diverse parti del suo territorio non può certo pretendere di alzare la voce e difendere i diritti dei propri cittadini sui tavoli sovranazionali.

Molte delle situazioni di invivibilità e degrado sono determinate dall'illegalità e dalla corruzione, termini che nel vocabolario elettorale del ministro sono di solito assenti. 

Prima la legalità, la dignità, la sostenibilità, la salute e la salubrità, questa alla fine la vera SICUREZZA e non certo quella di trovarsi armato in casa per poi morire di un tumore indotto dall'insalubrità dell'ambiente in cui si vive, oppure per inondazioni prodotte dal dissesto idrogeologico, per i terremoti quando a causa della corruzione non si fanno idonei interventi di prevenzione antisismica. Potrei aggiungere anche gli incidenti stradali dovuti all'eccessiva motorizzazione e contestuale inefficienza del trasporto pubblico nelle nostre spesso invivibili città, e tra questi i molti ciclisti vittime della strada anche se dubito che un ciclista sia armato in casa. 

Signor ministro dell'Interno quali sono le priorità del nostro paese nella parte di sua competenza?

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