Ok Fusaro, la tua analisi è corretta e la condivido. Le cause del mondo malato stanno in un capitalismo che sfrutta l'uomo e la terra in una crescita senza fine e diseguale. E poi? Dov'è la terapia?
Sfruttati e sfruttatori appartengono al medesimo modello, allo stesso gioco, condividono desideri e stili di vita, certamente su gradini diversi, ma della stessa scala.
La rivoluzione, quella vera, non può che partire dal basso con desideri e stili di vita diversi. Parliamo di auto, smartphone, abbigliamento, alimentazione, consumi e rifiuti. Molte soluzioni individuali in diversi settori come i trasporti e il riscaldamento dovranno trovare soluzioni condivise, collettive, pubbliche o centralizzate. Le città e la convivenza umana andranno ridisegnate in nuove forme con una rivoluzione che svuota dal suo interno il sistema di potere, di produzione e consumo sul quale trova fondamento il capitalismo sfruttatore.
Ben venga allora Greta e il movimento giovanile a lei ispirato, rappresenta la necessaria consapevolezza di una generazione sui gravi problemi di oggi che se non affrontati e risolti determineranno domani l'invivibilità del pianeta per la specie homo Sapiens.
Solo da questa consapevolezza critica può partire la spinta per una rivoluzione dei desideri e stili di vita in grado di creare una nuova economia green, circolare, collettiva.
Un evoluto comunismo del terzo millennio capace di gestire bisogni e risorse con decisioni e scelte condivise? Perché no? Sempre meglio che morire con il capitalismo ed estinguerci con esso.
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