Sullo sfondo della pandemia da Covid-19 che sta affliggendo l'intera umanità propongo una pausa di riflessione riepilogando le voci che si sono levate alte, limpide, forti e coraggiose in difesa del mondo e del futuro della vita umana da parte di giovanissimi, in particolare di due ragazze fortemente motivate in tempi che vanno dal 1992 ai nostri giorni. Ve ne sono state altre, ma mi limito a queste due perché sufficientemente rappresentative. In particolare ho trovato molto interessante l'impegno sviluppato dalla prima in età adulta sulla difesa della diversità culturale e della biodiversità in quanto “parti dello stesso processo”, dice. Ovunque, le comunità indigene hanno dimostrato che sanno come “gestire i loro ecosistemi e le loro risorse”, come i Kayapò dell’Amazzonia brasiliana che stanno vivendo “nell’ultima linea di difesa prima delle ruspe che stanno mangiando il pianeta”.
Robluf
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