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Priorità

Quali sono gli indicatori più attendibili della situazione italiana?

PIL? Debito pubblico? Disoccupazione? Reddito?

 

Scusatemi se controcorrente ne propongo altri:

  • La ferrovia a binario unico Roma-Pescara (240 km) quando i tempi di percorrenza nel collegare i due mari sono, nel caso del treno più veloce, di 3 ore e 22 min.

  • Lo smaltimento dei rifiuti industriali rappresentato dalla Terra dei Fuochi dove fino al 2002 la mortalità per tumori era più bassa della media nazionale per poi da quell'anno salire ben al di sopra della media. La stessa Terra dei Fuochi è ben rappresentativa del potere mafioso e criminale quando si sostituisce allo Stato di diritto nel controllo del territorio.

  • I danni e i morti che ogni anno contiamo per il dissesto idrogeologico, ma anche a volte in occasione dei terremoti quando a causa della corruzione non viene attuata correttamente la prevenzione antisismica.

  • La situazione di invivibilità della maggior parte delle nostre città per l'alto livello di inquinamento e polveri sottili, l'alto tasso di motorizzazione e contestuale insufficienza del trasporto pubblico con conseguente diffusa insicurezza sulle nostre strade e un alto tasso di mortalità. Come indice di riferimento si potrebbe considerare la nostra stessa capitale.

  • L'ILVA di Taranto che ben rappresenta le contraddizioni tra Sviluppo, Ambiente, Lavoro, Legalità, Sicurezza e Salute tipiche del nostro paese.

  • La vicenda delle sorelle Napoli in Sicilia come emblema della situazione socio-culturale e politica di molte parti d'Italia.

     

Da questi indicatori quali priorità potremmo trarne per il nostro paese?

 

Intanto dico le mie:

 

  • Definire un progetto di sviluppo sostenibile a livello provinciale, regionale e nazionale nel quale si possa sviluppare il lavoro tenendo conto delle specificità e delle risorse da valorizzare.

  • Legalità e presenza dello Stato sul territorio.

  • Messa in sicurezza del territorio, sia in riferimento ai rischi idrogeologici come a quelli del controllo mafioso in assenza dello Stato.

  • Un piano urbanistico di mobilità sostenibile per le nostre città e di uscita dall'energia fossile e dall'emergenza rifiuti restituendole alla bellezza, salubrità, sicurezza e vivibilità.

  • Riduzione delle tasse in rapporto ai successi nella lotta all'evasione fiscale.

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